Il fritto di pesce è buono tutto l'anno, ma d'estate lo è ancora di più perché racchiude tutto il sapore delle vacanze...
La #fritturadipesce è un classico della cucina italiana che mette sempre di buonumore. Almeno a me fa questo effetto. E a voi? Sarà perché, come si suol dire, "fritto è buono tutto" e poi perché rappresenta un goloso peccato di gola a cui è davvero difficile rinunciare. Del resto non si può mangiare fritto tutti i giorni, diciamolo... però quando lo si fa va fatto bene. In primis friggendolo nell'olio giusto e poi seguendo qualche accorgimento per portare in tavola un risultato croccante e dorato.
Si può preparare misto insieme ad acciughe e gamberi oppure solo con i #calamari come ho fatto io che ho voluto sperimentare i #calamarisurgelati che mi hanno consigliato al Mercato Orientale di Genova, ma ovviamente la scelta è vostra e se preferite potete utilizzare per questa ricetta i #calamarifreschi.
Vediamo allora insieme come preparare una #fritturadicalamari fatta in casa da servire in terrazza con un buon bicchiere di vino bianco per brindare all'estate!
Gli anelli di calamari e i ciuffetti belli dorati e croccanti sono davvero irresistibili: uno tira l'altro!
GLI INGREDIENTI DELLA RICETTA
per 4 persone occorrono:
1 kg di Calamari surgelati
Semola di grano duro q.b.
Olio di semi di Arachide q.b.
Sale q.b.
LA PREPARAZIONE
Dopo aver fatto scongelare i calamari, passateli sotto l'acqua e metteteli a scolare in modo da far perdere loro tutta l'acqua, poi tamponateli con della carta assorbente per asciugarli ulteriormente prima di passarli nella semola.
Se avete acquistato i calamari freschi, una volta puliti e lavati, fate la stessa cosa prima di infarinarli.
Mettete a scaldare l'olio di arachidi in una padella abbastanza fonda in modo da poter immergere i calamari e friggerli al meglio.
Quale Olio per friggere? Tra gli oli di semi quello di arachide è il più indicato per via del suo elevato punto di fumo.
PER FARE GLI ANELLI USATE LE FORBICI! Se acquistate calamari interi, meglio usare le forbici al posto del coltello. Oltre a fare prima, riuscirete a tagliarli più facilmente senza rovinarne la consistenza.
Quando l'olio è a temperatura, potete infarinarli e poi tuffarli subito. Mi raccomando effettuate il passaggio dalla farina all'olio velocemente. In questo modo l'impanatura non avrà modo di inumidirsi a contatto con il pesce. Cuoceteli un poco alla volta e man mano procedete a infarinarli e friggerli. Quindi scolateli su carta paglia o assorbente e salate.
Preferite la semola di grano duro alla farina 00: renderà il vostro fritto più croccante!
La vostra Frittura di Calamari è pronta! Servitela subito con sale e una fettina di limone!
IL CONSIGLIO ECO: dopo aver fritto che fare dell'olio utilizzato? Non buttatelo nel lavandino! Una volta raffreddato, mettete l'olio in un contenitore e portatelo all'isola ecologica dove verrà smaltito adeguatamente senza provocare danni all'ambiente!
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