top of page
Immagine del redattorealessandranicorelli

Tartufi al cioccolato

Aggiornamento: 14 dic 2022

Rivestiti di polvere di cacao amaro, cocco e granella di nocciole, questi irresistibili cioccolatini si sciolgono in bocca e sono perfetti a fine pasto o... all'ora del tè!


L'autunno non è solo andar per funghi (e mangiarli come abbiamo fatto nelle scorse ricette), è anche il periodo dei meravigliosi tartufi. Non sto parlando né del pregiato bianco d'Alba né di quello nero, piuttosto dei #tartufidolci al cioccolato, certamente molto più economici, ma ricchi ugualmente di gusto!

Prepararli è davvero facilissimo perché quella dei #tartufidicioccolato è una #ricettasemplice che si #preparainpochemosse. Cominciamo?


Tartufi dolci di cioccolato ricoperti con cacao amaro, cocco e granella di nocciola distesi su una foglia autunnale
Tartufi dolci al cioccolato

Talmente buoni, che uno tira l'altro... e per i veri golosi forse molto di più delle ciliegie!


GLI INGREDIENTI DELLA RICETTA

per 30 tartufi circa occorrono


  • 150 grammi di Cioccolato Fondente

  • 100 grammi di Cioccolato al Latte

  • 150 ml di Panna fresca

  • Cacao amaro in polvere q.b.

  • Cocco in scaglie q.b.

  • Nocciole intere q.b.

  • Granella di nocciole q.b.


LA PREPARAZIONE


Prendete il cioccolato fondente e mettetelo su di un tagliere, tagliatelo al coltello, poi tenetelo da parte, quindi procedete a ridurre in scaglie anche il cioccolato al latte. In un pentolino abbastanza capiente versate la panna fresca e portate a ebollizione. Raggiunto il bollore, togliete dal fuoco, versate il cioccolato fondente sminuzzato e fatelo sciogliere aiutandovi con la frusta. Una volta sciolto, unite il cioccolato al latte e procedete allo stesso modo. Quando il composto sarà ben amalgamato fate raffreddare, poi mettete in frigo a rassodare per circa un'ora.


Fate sciogliere i due cioccolati partendo da quello fondente che è meno morbido rispetto a quello al latte
Mettete la ganache al cioccolato in frigo a rassodare per un'oretta prima di lavorarla

TRE GUST' IS MEGL' CHE UAN (più gusti abbiamo, meglio è)


Quando il composto è pronto, munitevi di due cucchiaini e bagnatevi le mani (vi aiuterà a #modellare meglio i vostri tartufi). Con un cucchiaino prelevate un po' di cioccolato e con l'altro aiutatevi a formare la pallina. Con il palmo della mano create il tartufo e passatelo nel cacao o nel cocco oppure nella granella (prima di passare nella granella ricordatevi di inserire all'interno una nocciola). Procedete allo stesso modo creando altri tartufi fino a terminare il composto. Una volta pronti, metteteli in frigorifero fino al momento del consumo.

Spazio alla fantasia! Usate anche altre guarnizioni: pistacchi, codette, mompariglia ecc.
Potrete conservarli in frigorifero per una settimana circa. A me però non durano mai così tanto...

E LO CHIAMANO TARTUFO


Il suo nome si deve alla forma irregolare e bitorzoluta che ricorda i tartufi piemontesi. Il tartufo dolce nacque però a Chambery per opera di una pasticciera italiana Nadia Maria Petruccelli che lo realizzò con materie di scarto di altri dolci essendo a corto di materie prime. A Grinzane Cavour grazie a Oscar Sebaste si deve invece la "variante piemontese" che al posto della panna vuole la pasta di nocciole ottenuta dagli scarti del torrone (chi è piemontese al nome #Sebaste non può non suonare a rima la parola #torrone). Ed è così che l'origine di questo squisito dolcetto si lega alla terra dei tartufi, che poi è anche la mia, il Piemonte.

Stiamo parlando di un dolce nato prima per necessità e poi con l'intento di scalzare la "variante francese" che invece per comodità vi propongo in questo articolo.

Senza contare che questa ricetta è ideale se si ha del cioccolato in eccesso (per esempio quando si avanzano le uova di Pasqua) per una #cucinasenzasprechi.


Il classico tartufo è ricoperto di polvere di cacao amaro, anche se come vi ho raccontato ne esistono diverse varianti (addirittura gelato, ma non sto a dirvi ora). Per i miei tartufi ho scelto tre guarnizioni: cacao amaro, cocco e granella di nocciola. Il tartufo ricoperto da granella racchiude al suo interno una nocciola intera.

Completate il tutto mettendo ogni tartufo in un pirottino colorato. Saranno ancora più belli, da mangiare a cominciare dagli occhi!








Post recenti

Mostra tutti

コメント


bottom of page